La Prova di Tenuta secondo la UNI 11137:2019
Come valutare la tenuta dell’impianto gas secondo la recente UNI 11137:2019
Nel 2019 abbiamo avuto la terza revisione della norma UNI 11137, andando a sostituire la versione precedente datata 2012. Questa norma tecnica è uno strumento importantissimo in quanto consente agli operatori del settore di valutare con parametri fissati la tenuta stessa degli impianti di adduzione gas.
In questo focus andremo ad analizzarne il contenuto e quelle che sono state le novità introdotte rispetto alla versione precedente.
Innanzitutto, cominciamo analizzando il titolo della nuova versione che recita come segue: “Impianti a gas per uso civile – Criteri per la verifica e il ripristino della tenuta di impianti interni -Prescrizioni generali e requisiti per i gas della II e III famiglia”. Da come si può vedere, la dicitura “per uso civile” estende il campo di applicazione anche agli impianti extradomestici e non solo per gli “Impianti a gas per uso domestico e similare” come indicato nella precedente versione.
Rispetto alla UNI 11137:2012, la nuova edizione contiene anche una novità molto importante riguardante la distinzione tra le dispersioni localizzate all’interno dell’edificio e quelle localizzate all’esterno dell’edificio.
In particolare, in caso ci si riferisca a dispersioni rilevate all’esterno dell’edificio, fermo restando l’assenza di rischi di formazione di sacche di gas e di eventuali inneschi, il valore di riferimento per l’idoneità al funzionamento temporaneo è:
- Gas naturale, maggiore (>) di 1 dm3/h ma non maggiore (≤) di 10 dm3/h;
- GPL, maggiore (>) di 0,4 dm3/h ma non maggiore (≤) di 4 dm3/h.
Stessa valutazione è applicata, sempre fermo restando l’assenza di rischi di formazioni di gas, per gli impianti non idonei al funzionamento, il cui valore è:
- Gas naturale, maggiore (>) di 10 dm3/h;
- GPL, maggiore (>) di 4 dm3/h.
Oltre a ciò, la nuova versione ha ampliato il capitolo “circostanze che richiedono la verifica dei requisiti di tenuta” e di seguito riportiamo una tabella che ci mostra le differenze tra le due edizioni.
Concludiamo con questa tabella il primo focus riguardante la prova di tenuta secondo la UNI 11137:2019, mentre nei prossimi focus andremo nel dettaglio delle caratteristiche degli strumenti e dell’esecuzione delle prove di tenuta stesse.