Controllo e Manutenzione caldaie a gas
Approfondimento UNI 10436:2019 – Controllo e manutenzione caldaie a gas non maggiori di 35 kW
Il 21 novembre 2019 abbiamo avuto la pubblicazione della norma UNI 10436, dal titolo “Caldaie a gas con portata termica nominale non maggiore di 35 kW – Controllo e manutenzione”.
La norma, da usare a completamento delle prescrizioni delle norme UNI 7129, UNI 7131, UNI 10738, prescrive le operazioni da effettuare per il controllo e la manutenzione degli scaldacqua e delle caldaie a gas per uso domestico e similare destinate al riscaldamento di ambienti con o senza produzione di acqua calda sanitaria, aventi portata termica nominale non maggiore di 35 kW.
Ai fini del corretto funzionamento degli apparecchi, prescrive controlli e verifiche anche sulle parti impiantistiche di contorno agli apparecchi, come ad esempio:
- l’esame della documentazione;
- l’esame visivo del locale d’installazione;
- l’esame visivo dei canali da fumo e dei condotti di scarico;
- il controllo dell’evacuazione dei prodotti della combustione.
Per quanto riguarda i controlli e le manutenzioni sugli apparecchi il nuovo documento riporta un elenco di operazioni da seguire in assenza di indicazioni precise, ma sottolinea ancora una volta la valenza assoluta delle istruzioni del fabbricante.
Vediamo ora nel dettaglio come mai sono così importanti le istruzioni del fabbricante.
Come indicato dal Regolamento 2016/426, al fine di non compromettere “la sicurezza delle persone, degli animali domestici e dei beni materiali” occorre infatti che l’apparecchio venga “usato normalmente”.
Cosa si intende con “usato normalmente”?
Il suddetto Regolamento definisce le condizioni affinché un apparecchio si possa considerare usato normalmente, ovvero quando sono rispettate le seguenti condizioni:
- è installato correttamente e sottoposto a regolare manutenzione conforme alle istruzioni del fabbricante;
- è usato nell’ambito della normale gamma di variazioni del gas e della pressione di alimentazione come stabilito dagli Stati membri nella loro comunicazione a norma dell’articolo 4, paragrafo 1;
- è usato per gli scopi ai quali è stato destinato o in modi ragionevolmente prevedibili.
Proprio il primo punto è di particolare importanza, poiché l’inosservanza delle disposizioni del fabbricante per la sua manutenzione comportano il venir meno dell’“uso normale”.
Sostanzialmente possiamo ritenere che la manutenzione dell’apparecchio deve essere sempre eseguita secondo le istruzioni del fabbricante.
In assenza di indicazioni dei fabbricanti circa le periodicità dei controlli e delle manutenzioni, la norma prescrive cadenze almeno annuali.
Al termine delle operazioni occorrerà rilasciare al Responsabile dell’Impianto un rapporto che deve essere controfirmato per ricezione. Per chiunque volesse avere a disposizione un esempio di un rapporto di controllo dell’apparecchio lo può trovare nella sezione Appendice della norma UNI 10436:2019.