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Trattamento Acqua secondo UNI 8065:2019

Trattamento Acqua secondo UNI 8065:2019

Focus sul condizionamento chimico e sui prodotti utilizzabili per prevenire o risolvere problematiche

Negli impianti idrotermosanitari sono facilmente riscontrabili diverse problematiche, come incrostazioni, depositi, corrosioni, proliferazioni di microorganismi, congelamento, degradazione termica del fluido termo vettore, che sono risolvibili grazie al condizionamento chimico e all’uso di specifici prodotti.

Infatti, il condizionamento chimico consiste nell’aggiunta di additivi chimici all’acqua per prevenire o risolvere le diverse problematiche sopra esposte.

I condizionanti, chiaramente, devono essere scelti in funzione del fenomeno da contrastare e del servizio reso dall’impianto.

La tabella seguente riassume le correlazioni di cui sopra:

Il trattamento dell’acqua del circuito di climatizzazione e dell’acqua sanitaria richiedono condizionanti e procedure differenti, come evidenziato dalla tabella di cui sopra.

Come specificato dalla norma tecnica, il condizionamento dell’acqua destinata al consumo umano non ha alcuna efficacia nella protezione dei circuiti di climatizzazione.

Ad esempio, i polifosfati non hanno alcuna funzione di protezione a lunga durata. Viceversa, i prodotti utilizzati per il condizionamento dell’acqua dei circuiti di climatizzazione non sono idonei al trattamento delle acque destinate al consumo umano.

È bene specificare che i prodotti chimici impiegati per il trattamento dell’acqua destinata al consumo umano devono essere conformi ai relativi standard UNI EN ed alla legislazione vigente (come ad esempio il Regolamento REACH n.° 1907/2006 e s.m.i., il Regolamento CLP n.° 1272/2008 oppure il Regolamento Biocidi n.° 528/2012 e s.m.i.).

Il dosaggio dei condizionanti deve essere effettuato secondo le indicazioni dei produttori, che esprimono anche considerazioni in merito alla compatibilità di uno specifico condizionante con altri prodotti, e può essere effettuato sia manualmente che automaticamente. Le concentrazioni e lo stato di conservazione devono essere verificate periodicamente ed i criteri di scelta dei sistemi di trattamento chimico o chimico-fisico sono specificati dalla norma attraverso delle matrici operative. Continueremo l’approfondimento sul trattamento dell’acqua con i prossimi focus.

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