L’evoluzione normativa del settore biomassa
Con questo focus avete il riferimento alle principali norme per l’installazione di apparecchi uso domestico e similare alimentati a biomassa solida
Gli impianti termici sono fondamentali per garantire il comfort e il benessere all’interno delle nostre abitazioni. Sono responsabili della produzione di calore per riscaldare gli ambienti durante i mesi più freddi e per la produzione dell’acqua calda sanitaria per le necessità quotidiane.
Tuttavia, affinché gli impianti termici siano efficienti e sicuri, è fondamentale rispettare le regole di installazione stabilite dalle normative vigenti. Queste regole sono state create al fine di garantire la corretta esecuzione dell’impianto, ridurre i consumi energetici e, soprattutto, prevenire potenziali rischi per la salute e la sicurezza delle persone.
Negli ultimi anni, l’evoluzione normativa ha portato a importanti cambiamenti nel modo di installare apparecchi a biomassa, come caldaie, stufe e caminetti. In particolare, sono state introdotte nuove regole e requisiti per garantire la sicurezza degli impianti e ridurre l’impatto ambientale.
Una delle principali novità riguarda l’obbligo di utilizzare apparecchi con sistemi avanzati di combustione, al fine di limitare la dispersione nell’aria di sostanze nocive come il monossido di carbonio, gli ossidi di azoto e le polveri sottili.
Se per qualcuno già questo è stato stravolgente, un vero e proprio “scossone” è arrivato con la pubblicazione, fra aprile e novembre 2022, di tre nuove norme:
- La UNI 10683:2022 Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi – Verifica, installazione, controllo e manutenzione
- La UNI 10389-2 Misurazioni in campo – Generatori di calore – Parte 2: Apparecchi alimentati a biocombustibile solido non polverizzato
- La UNI 11859-1 Impianti alimentati a combustibile liquido e solido, per uso civile, in esercizio – Linee guida per la verifica dell’idoneità al funzionamento in sicurezza – Parte 1: Sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione
Queste tre norme regolamentano le attività di progettazione ed esecuzione degli interventi, le attività di verifica e valutazione dei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione (SEPC) e le attività di indagine strumentale sul corretto funzionamento di apparecchi e SEPC. La loro pubblicazione ha comportato la definizione di nuove tecniche, metodologie, divieti e competenze, stravolgendo le consuete modalità operative di installatori e manutentori.
In questo articolo vedremo le principali novità.
UNI 10683:2022 Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi – Verifica, installazione, controllo e manutenzione.
Questa norma si applica agli impianti con generatori con potenza termica al focolare ≤35 kW alimentati con biocombustibili solidi di cui alle norme della serie UNI EN ISO 17225. La norma definisce i requisiti di:
- verifica, installazione, controllo e manutenzione di impianti destinati al riscaldamento ambiente, con o senza produzione di acqua calda sanitaria e con o senza cottura dei cibi
- verifica, installazione, controllo e pulizia di impianti destinati alla sola cottura dei cibi dotati di sistema di evacuazione dei prodotti della combustione;
- verifica, installazione, controllo e pulizia di impianti destinati alla sola produzione di acqua calda sanitaria dotati di sistema di evacuazione dei prodotti della combustione.
Il documento, rilasciato a novembre 2022, sostituisce la precedente versione del 2012.
È evidente il grande lavoro di aggiornamento eseguito, in particolare sulle disposizioni inerenti al sistema di evacuazione dei prodotti della combustione e all’isolamento termico, sempre più importante ai fini della sicurezza: la maggior parte degli incidenti correlati agli impianti avviene proprio per errori nella scelta dei materiali, nell’installazione e nella manutenzione dei sistemi fumari.
In riferimento al pericolo incendio è stata introdotta una nuova parte concernente disposizioni antincendio, come ad esempio i criteri di sommatoria delle potenze, nuove distanze di rispetto fra la zona di irraggiamento e materiali combustibili, quantitativi massimi di combustibile depositati nella zona di installazione del generatore di calore ecc.
Per quanto riguarda gli apparecchi dotati di impianto idronico, sono stati inseriti i riferimenti alle relative norme applicabili, come ad esempio UNI 10412 e UNI 8065.
Nuova anche la parte relativa al controllo e alla manutenzione periodica con il relativo rapporto di intervento.
Figura 1 Tabella riassuntiva delle norme da applicare durante gli interventi su impianti a Biomassa secondo UNI 10683
UNI 11859-1:2022 Impianti alimentati a combustibile liquido e solido, per uso civile, in esercizio – Linee guida per la verifica dell’idoneità al funzionamento in sicurezza – Parte 1: Sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione
Stabilisce i criteri per verificare la sussistenza dei requisiti di sicurezza dei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione degli impianti ad uso civile in esercizio alimentati a combustibile liquido e/o solido, indipendentemente dalla data della loro realizzazione, al fine di stabilire se la parte di impianto oggetto di verifica può continuare o meno ad essere utilizzata nello stato in cui si trova, senza pregiudicarne la sicurezza.
Trattando esclusivamente gli aspetti di verifica, non può essere utilizzata come norma di progettazione, né di installazione, né per l’adeguamento.
Al contrario della norma di installazione, questa è una norma di verifica pertanto descrive e giudica i difetti riscontrabili, definendo se anomalia tale da comportare l’idoneità al funzionamento temporaneo (per un periodo di tempo entro il quale il SEPC deve essere adeguato) o anomalia tale da comportare un pericolo imminente per la sicurezza e, quindi, la messa fuori servizio dell’impianto.
Il giudizio si basa sugli esiti di verifiche di idoneità, verifiche di funzionalità, verifiche visive e verifiche strumentali. In particolare, sulle parti di impianto non visibili e non ispezionabili, la norma prevede controlli invasivi previo smontaggio o demolizione delle strutture circostanti (cosa che potrebbe avvenire nella zona di SEPC che attraversa strutture in materiale combustibile come solette, solai, tetti).
La norma fornisce un esempio di rapporto tecnico di verifica (RTV) da utilizzare, sia come check list, che come rapporto finale, nell’esecuzione delle verifiche. Tale rapporto è un valido allegato ad un’eventuale dichiarazione di rispondenza.
UNI 10389-2:2022 Misurazioni in campo – Generatori di calore – Parte 2: Apparecchi alimentati a biocombustibile solido non polverizzato
Molto attesa e dibattuta la norma prescrive le procedure per eseguire in opera la misurazione del tiraggio e, nei casi specificati, come ad esempio caldaie e stufe a pellet con caricamento automatico, l’analisi dei prodotti della combustione e la misurazione del rendimento di combustione.
Indagini quest’ultime che per essere condotte richiedono anche controlli sul combustibile, come ad esempio la misura del contenuto idrico di legna o pellet.
Verifiche di tenuta e pulizia del sistema fumario, video ispezioni, analisi del contenuto idrico ed analisi di combustione, nuove operatività che richiedono tempo, strumentazione aggiornata ed abilità pratiche oltre che teoriche, a vantaggio di nuove aperture professionali nella riqualificazione degli impianti obsoleti con diverse marginalità.
Il rispetto delle regole di installazione degli impianti termici è fondamentale per garantire l’efficienza energetica, la sicurezza e il benessere all’interno delle nostre abitazioni. È responsabilità dei professionisti del settore seguire attentamente queste normative al fine di offrire un servizio adeguato e sicuro ai propri clienti e, per fare questo, servono aggiornamento e formazione.
Allo stesso tempo, anche gli utenti devono essere consapevoli dell’importanza del rispetto delle regole e fare affidamento solo su professionisti qualificati ed esperti nel settore per l’installazione e la manutenzione dei propri impianti termici.